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giovedì 6 gennaio 2011

Dequalificazione e jus variandi

Sul caso che ha visto la giornalista Tiziana Ferrario vedersi accolto il ricorso in via d’urgenza innanzi al Tribunale di Roma, sezione Lavoro, contro la RAI per la reintegrazione nelle mansioni relative alla conduzione del TG1 e di inviato speciale per grandi eventi, riporto qui il link al testo integrale dell’ordinanza.

L'ordinanza è interessante anche perchè affronta il tema della effettiva coercibilità dell'ordine di reintegra (già oggetto della nota querelle relativa all'ordine di reintegra degli operai Fiat). La RAI sostiene che la ricorrente non avrebbe avuto neppure interesse alla proposizione dell'azione in quanto, quand'anche l'ordine fosse stato emanato, esso sarebbe nei fatti incoercibile, da qui desumeva addirittura l'inammissibilità del ricorso. Occorre infatti tenere presente che la giornalista non chiedeva una reintegra generica nelle mansioni svolte, ma l'adibizione specifica alla conduzione del TG1 in prima serata. L'ordinanza è stata reclamata, ma sarà interessante vedere se e come un provvedimento cautelare definitivo (positivo) verrà attutato e quali strumenti di effettiva coercizione potranno essere adottati. Diversamente il provvedimento sarà da intendersi inutiliter datum.
Staremo a vedere.
L'altro aspetto, correlato a quello di cui sopra, attiene al rapporto, sempre delicato, tra potere di autorganizzazione del datore di lavoro e tutela ex art. 2103 c.c..
La RAI sostiene che non può essere tenuta a non modificare il proprio mezzo busto di prima serata. Sostiene che è una suo diritto, non sindacabile dal Giudice, quello di introdurre nuovi volti o dare spazio ad altre professionalità. Il Giudice del lavoro in questione la pensa diversamente. Francamente davvero questo sistema rigido, così come intepretato dalla più tradizionalista magistratura può portare ad uno svecchiamento del sistema informativo (vedi sul punto anche il caso Santoro), ma è pur vero che la valutazione della equivalenza delle mansioni non è sempre agevole da operare.
Anche questo tema, pertanto, necessita di una rivisitazione nell'ottica delle nuove dinamiche che soprattutto il mondo dell'informazione pone con sempre più forza.
Fatto sta che, stando all'ordinanza, la Ferrario dovrà condurre il TG1 in prima serata contrariamente al volere del direttore del TG e della RAI.

Avv. Donatello Esposito

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