La bozza della manovra correttiva 2011 approvata dal CDM prevede rilevanti novità in materia di processo del lavoro e previdenziale. le sintetizzo brevemente:
1) introduzione del contributo unificato per chi supera un determinato reddito;
2) estinzione dei processi pendenti al 31.12.2010 ove sia parte in causa l'INPS che non superino l'importo di € 500,00, con compensazione spese di lite e riconoscimento dell'importo al richiedente;
3) A partire dal 01.01.2012, obbligo, a pena di improcedibilità della domanda, di un accertamento tecnico preventivo per la verifica del requisito sanitario nei contenziosi previdenziali. Il tutto con inappellabilità delle relative sentenze;
4) all'esito dei giudizi previdenziali, la ripetizione delle spese di lite deve essere preceduta da una richiesta all'INPS a mezzo raccomandata. l'azione esecutiva può essere intrapresa solo dopo 120 giorni dalla richiesta. l'accredito delle somme deve avvenire solo a mezzo bonifico utilizzando le coordinate che il legale è tenuto a fornire.
Come si ricorderà la previsione del contributo unificato per le controversie di lavoro era già stato oggetto di un'altra bozza di manovra economica, ma la previsione poi non si concretizzò in legge.
Sicuramente l'esclusione del contenzioso di lavoro dall'ordinario sistema contributivo è anacronistico, per cui la previsione di un contributo per chi può pagarlo mi sembra una scelta razionale e giusta. Ciò sicuramente limiterà il contenzioso per i procedimenti di scarso valore e, soprattutto inciderà seriamente sul monopolio di sindacati, patronati e affini.
Un'altra importante (direi storica) novità è costituita dalla liberalizzazione dell'attività di collocamento.
La bozza verrà presentata come decreto legge all'esame del parlamento nel mese di luglio, per cui le modifiche inteverrano senz'altro.
Seguiremo l'iter.
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